giovedì 10 novembre 2011

Di nuovo i capelli d'angelo

Anche quest'anno non manca l'appuntamento con i misteriosi filamenti autunnali. Ieri hanno fatto la loro comparsa in buona parte del nord Italia da Torino a Pavia. Nel pomeriggio ho raccolto dei campioni nelle campagne novaresi e saranno conservati, come i loro predecessori, nella mia decennale collezione di filamenti autunnali. Appena avrò tempo li analizzerò per verificare che si tratti anche quest'anno di seta.
Colgo comunque l'occasione per fare un riassunto del fenomeno: si tratta di filamenti che compaiono tipicamente tra l'ultima settimana di Ottobre e le prime due di Novembre. Già nel 2009 avevo fatto una previsione:

"in un periodo variabile tra l'ultima settimana di Ottobre e i primi 10 giorni di Novembre faranno la loro usuale comparsa questi filamenti."

Verificata poi il 25 Ottobre e giorni seguenti. La previsione è stata verificata anche quest'anno, difficile quindi sostenere che si tratti di un fenomeno artificiale: come avrei potuto prevedere per a distanza di 24 mesi un evento artificiale?
La realtà è che si tratta di un tipico evento stagionale che si verifica durante una giornata di sole autunnale, solitamente successiva ad un periodo di pioggia.
C'è da dire che anche nel 2008 avevo mostrato un filmato di questo fenomeno che guarda caso è datato 8 Novembre. Insomma ogni anno è la stessa storia e ho tenuto traccia online di tutto ciò da almeno 4 anni. C'è chi però sta facendo di meglio: il CISU da molti più anni sta tenendo un archivio della caduta di questi filamenti mostrando che la stagionalità del fenomeno è assolitamente indiscutibile.
Dal 2004 ho condotto una serie di analisi chimiche sui filamenti racconti che hanno portato alla conclusione che si tratta di seta, in particolare di tela di ragno utilizzata dai piccoli aracnidi per migrare e colonizzare nuove zone. Il fenomeno è detto ballooning e descrive la tecnica, decisamente stupefacente, utilizzata da alcuni artropodi per spostarsi tessendo una specie di paracadute di seta che viene poi sollevato anche da deboli brezze. I ragni attaccati al "paracadute" possono viaggiare per decine e decine di chilometri e possono raggiungere anche quote di qualche chilometro.
Nulla di misterioso, quindi, ma solo l'ennesimo spettacolo della natura, che può sorprenderci anche senza dover per forza tirare in ballo forze occulte o alieni.

7 commenti:

tripponzio ha detto...

beh, la fai facile. è ovvio che hai azzeccato la previsione: essendo tu un disinformatore prezzolato di alto livello (prendi anche la quattordicesima, a differenza di noi miseri galoppini del nuovo ordine mondiale), sei tu che ordini lo spargimento di queste fibre. e, a occhio, quest'anno sei anche stato maldestro e hai confuso gli ordini, facendo piovere più a lungo, causando inondazioni e ritardando un po' il rilascio dei polimeri che sembrano seta e quindi non lo sono.
ma a noi non la si fa, siamo furbi. c'abbiamo comprato l'orgonite.

Nico ha detto...

Tze', nemmeno una foto ad effetto. Lo sai che bisogna fare come i complottari e mettere foto (anche se non c'entrano una mazza), altrimenti la gente non crede a quello che dici. :-)))))

Ciao Simone.

Juleps ha detto...

Ieri verso le 18:45 tornavo in bici dalla palestra con il mio bimbo e ci è capitato diverse volte di attraversare delle ragnatele quasi in mezzo alla strada, o sul marciapiede, in punti di passaggio dove in effetti non avrebbero dovuto esserci.
Flavio un paio di volte me lo ha fatto notare... "papà, ma che ci fanno qui questa ragnatele?" mi ha detto.
In effetti mi sembrava una cosa insolita, ma non ho fatto subito il collegamento.

Adesso che ho letto questo, mi sono ricordato che in questi giorni allo SMOM abbiamo pianificato proprio il rilascio di polimeri.
E' da un po' che sono esonerato dalla guida dei tankeroni e la cosa non mi era venuta subito in mente.
;-)

(LeFou!) ha detto...

Sì certo... innocui ragnetti con i loro filamenti...

In verità sono NANORAGNI che si infilano dappertutto nel corpo per sterminarci tutti!

Bastardi...

:o)

Nicholas ha detto...

Eff, sono a Torino, vado in giro in bici e ancora non ne ho beccato manco uno... :(

Francesco Sblendorio ha detto...

Tele Ragno: il network più diffuso nel mondo degli insetti.

Gianni Comoretto ha detto...

È un paio d'anni che ci faccio caso, e puntualmente li ritrovo. Prima, in 50 anni, (be', togliamo quando ero in fasce) non l'avevo mai notato.

Evidentemente è un fenomeno recente, non è possibile che qualcosa di così evidente mi passi inosservato, no? E quindi è un complotto!!